La malattia esordisce generalmente con senso di fastidio nella regione sacrale localizzata prevalentemente nel solco intergluteo.
Nella maggior parte dei casi si forma una piccola tumefazione che può andare incontro a frequenti episodi di regressione e di infiammazione specialmente nella stagione estiva: la CISTI SACROCOCCIGEA. Col progredire dell’infiammazione la sintomatologia si rende più evidente con una tumefazione dolente, talvolta febbre, rossore della regione: siamo ora nella fase dell’ASCESSO SACROCOCCIGEO (fig. 1).
Nella maggior parte dei casi l’ascesso si apre spontaneamente all’esterno con la fuoriuscita di pus e sangue, talvolta invece è necessaria una incisione chirurgica, ne residua quindi, un piccolo foro che continuerà ad emettere un liquido molto simile al pus: siamo in presenza di una FISTOLA SACROCOCCIGEA (fig. 2).